L’alopecia da stress consiste nella perdita di capelli a seguito di un evento emotivamente difficile o un’esperienza traumatica. Ma come si manifesta questo disturbo di origine psicologica? Quali sono le cause e come si cura?
Un disturbo psicosomatico: l’alopecia psicogena
Questa forma di caduta dei capelli si manifesta a seguito di un forte stress. Sia questo emotivo, psicologico o fisico.
Si tratta, infatti, di una reazione negativa del corpo all’evento stressante che provoca il progressivo diradamento dei capelli, su tutta la testa o solo in alcune aree.
L’alopecia da stress è comunque, in genere, un disturbo transitorio: se si riesce a trovare e a curarne la causa, è possibile tornare alla normalità.
Perdita di capelli e stress: qual è la correlazione?
L’alopecia da stress è associata a un’alterazione nel metabolismo dei livelli ormonali, cortisolo e adrenalina in particolare, a seguito di un forte stress psichico. L’alopecia, infatti, rappresenterebbe l’effetto di un’atrofizzazione periferica della circolazione sanguigna. Da qui, l’atrofia dei bulbi piliferi.
Negli adulti, questo evento corrisponde spesso a un senso di perdita di sé stessi. Nei bambini, invece, segue un’esperienza affettiva traumatica.
In entrambi i casi, i capelli rappresentano simbolicamente l’energia che fluisce. Per questo, l’alopecia da stress può legarsi a diversi significati. Dalla perdita alla rinuncia, fino alla sofferenza.
Tra le cause più ricorrenti, infatti, è possibile riscontrare:
- eventi traumatici
- cambiamenti
- shock emotivi
- affaticamento mentale o fisico
- stati d’ansia o depressione
- tensione
I sintomi associati all’alopecia da stress
Il sintomo principale dell’alopecia da stress è la caduta diffusa dei capelli. Nell’uomo, inizia a manifestarsi con la “tipica” stempiatura, nella donna si presenta invece con un allargamento della scriminatura.
Tra gli altri sintomi più comuni è possibile riscontrare:
- sensazione di prurito e bruciore
- produzione eccessiva di sebo
- dolore all’attaccatura dei capelli
- infiammazione o eritemi
- unghie deboli che tendono a spezzarsi
Questi sintomi diventano solitamente visibili in un lasso di tempo che va dalle poche settimane ai tre, quattro mesi. Ma non sono così facili da distinguere. Per questo è importante riconoscere il problema e attuare, il prima possibile, un giusto quanto efficace trattamento.
Anche perché l’alopecia psicogena viene facilmente confusa con altri tipi di alopecia, come l’alopecia aerata. Una problematica che, per quanto simile, ha un’origine diversa e non presenta gli stessi sintomi.
La terapia mirata per rimuovere l’alopecia da stress
La terapia migliore è quella di eliminare la fonte di ansia o stress, riconoscendo l’evento che l’ha scatenata. Naturalmente non è così semplice e immediato, per questo è necessario l’aiuto della psicoterapia: un percorso che permette di lavorare su sé stessi alla ricerca della causa scatenante. In questo processo di indagine può essere utile anche uno strumento come l’ipnosi.
A volte, però, l’alopecia da stress può risolversi in modo spontaneo, senza l’utilizzo di integratori o cure specifiche. Ma quando non succede, l’intervento medico è fondamentale.
In questi casi, infatti, è necessario ricorrere a delle cure farmacologiche con l’obiettivo di ridurre la caduta dei capelli, stimolandone la ricrescita.
A queste si aggiungono, inoltre, alcuni accorgimenti, come l’utilizzo di specifici shampoo o apposite lozioni. Ma anche diverse raccomandazioni, tra le quali:
- evitare prodotti aggressivi per il cuoio capelluto
- evitare lavaggi frequenti
- adottare uno stile di vita sano
- scaricare la tensione, anche attraverso l’attività fisica
- evitare fumo e alcool
- seguire un’alimentazione sana ed equilibrata
Quando la gestione dello stress ha un esito positivo, i follicoli riprendono la loro regolare attività e si osserverà una ricrescita dei capelli.
Se vuoi saperne di più, contattami senza impegno. Possiamo anche parlare via Skype.
Articolo a cura della Dottoressa Luisa Merati. Medico, Psicologa, psicoterapeuta, esperta in ipnosi regressiva e istruttore mindfulness.