Attacchi di panico cosa fare
Cosa possiamo fare nell’immediato se ci capita di avere un attacco di panico?
- Ricordarsi che l’attacco di panico passa. Sembra scontato come pensiero, ma non lo è, soprattutto in un momento critico. L’attacco di panico non ha delle conseguenze pericolose per il nostro fisico e non significa che “stiamo impazzendo”. Anche se il corpo ci manda dei messaggi di panico e fuga, ovvero ha una reazione al pericolo, cerchiamo di tenere a mente che questa sensazione è passeggera e avremo poi modo di rielaborarla in seguito.
- Cercare di rallentare i propri ritmi, prendersi una pausa, rallentare. Cercare di fare respiri profondi e darsi il tempo di calmarsi. In questo senso sono molto utili l’ipnosi e le tecniche di Mindfulness che si possono apprendere in terapia, per gestire il picco dell’ansia.
- Se è possibile, si può contattare qualcuno per avere supporto nel momento più critico.
- Cercare di deviare la mente su altro, ad esempio una camminata può aiutare a smaltire l’adrenalina in eccesso e occuparsi di qualcosa può aiutare a spostare la mente altrove.
Se gli attacchi di panico avvengono in concomitanza di situazioni che possiamo prevedere anche solo minimamente (ad esempio un colloquio di lavoro) si può provare a mettere in atto queste tecniche prima di muoversi, in modo da “portarsi avanti” e provare a tenere sotto controllo la situazione
Come vincere gli attacchi di panico
Psicoterapie appropriate condotte da un professionista esperto possono ridurre o prevenire gli attacchi di panico nel 70-90% di pazienti che soffrono di disturbo da attacchi di panico.
La maggior parte dei pazienti mostrano un significativo progresso dopo poche settimane di terapia.
Se si è scelta una terapia breve, possono capitare delle ricadute, ma spesso tali ricadute possono essere trattate come l’episodio iniziale.
In molti casi, un miglioramento significativo può essere già visto nelle prime settimane di terapia.
Oltre a tutto il resto, in alcuni casi le persone che soffrono di disturbo di panico possono avere bisogno di cure per altri problemi.
La depressione clinica viene spesso associata con il disturbo di panico, così come l’alcolismo e l’abuso di sostanze.
Circa il 30% delle persone che soffrono di disturbo di panico fanno uso di alcol e il 17% fanno uso di sostanze per alleviare l’angoscia e lo stress causati dalla propria condizione.
Se viene intrapreso un percorso di terapia breve spetta al paziente la scelta di lavorare su altri sintomi concomitanti il problema degli attacchi di panico e in questo caso il clinico dovrebbe occuparsi solo di quello che risulta più invalidante per il soggetto in quel momento; secondo questa prospettiva ci si aspetta che, una volta superato efficacemente il problema principale, la persona sperimenti un innalzamento del suo tono d’umore che si rifletterà positivamente in altri ambiti della vita.
Come spesso accade per tutte le forme strettamente correlate ai disturbi d’ansia, parte dei soggetti che soffrono del disturbo da attacco di panico, trovano nell’abuso di alcol un momentaneo apparente sollievo.
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