Fibromialgia reumatica
La fibromialgia è una malattia reumatica cronica che interessa l’apparato muscolo scheletrico; comporta il dolore a muscoli, tendini e legamenti. Al momento l’ICD 10 la classifica come una malattia somatica funzionale. I muscoli sono in tensione costante e per questo si percepisce dolore. Capita che le persone si sentano stanche come se non riuscissero mai a riposare. Questo perché è come se i muscoli non si fermassero mai e rimanessero sempre in tensione; questo provoca di conseguenza una rigidità delle articolazioni. Anche se il dolore è localizzato in corrispondenza di muscoli, legamenti e tendini, la fibromialgia non è un’infiammazione dei tessuti.
Le persone che soffrono di fibromialgia hanno un’ipersensibilità al dolore e ai segnali che esso manda. Questa ipersensibilità dipende dalla maggiore reattività agli stimoli che cervello e midollo spinale inviano. I punti del corpo dove si tende a percepire più dolore sono la colonna vertebrale, le spalle, le braccia, le gambe.
Dr.ssa Luisa Merati
Da oltre 40 Anni sono Medico, Psicologa, Psicoterapeuta, Esperta di Medicina Psicosomatica e Ipnosi.
Istruttrice Senior di MBSR Mindfullness,
Pratictioner EMDR, Terapeuta Psiconcologa Metodo Simonton.
Ricevo privatamente a Milano
in Via Paolo Giovio 28
Fibromialgia sintomi
Alcuni sintomi (che non necessariamente si presentano tutti insieme o nella loro totalità) sono:
- Dolore diffuso e cronico
- Tensione muscolare più alta del normale
- Rigidità (in particolare a collo e spalle)
- Aumentata sensibilità al dolore
- Astenia: stanchezza e affaticamento cronici
- Disturbi del sonno
- Sindrome del colon irritabile
- Depressione
- Ansia e stress
- Cefalea
- Emicrania
- Dolori addominali
- Spasmi vescicali e bruciore
- Disturbi del sonno
- Parestesie (formicolii)
- Senso di gonfiore (in particolare alle mani)
- Difficoltà di concentrazione
- Perdita di memoria
Nella fibromialgia molti di questi sintomi possono manifestarsi contemporaneamente, come ad esempio i dolori diffusi, l’eccessiva sensibilità e la stanchezza.
Fibromialgia diagnosi
La diagnosi di fibromialgia non è semplice. Per formulare una diagnosi di fibromialgia devono essere soddisfatti contemporaneamente almeno tre criteri:
- La presenza di un dolore diffuso in specifiche aree del corpo;
- La presenza di sintomi caratteristici;
- La durata di questi sintomi deve essere di almeno tre mesi.
Dobbiamo però tenere conto che, come anche per la Sindrome del Colon irritabile (a volte ad essa associata), questa malattia è poco diagnosticata perché è difficile da inquadrare nel suo complesso: molti sintomi infatti non sono specifici di questa malattia ma possono riguardare molte altre possibilità che vanno tutte vagliate prima di effettuare la diagnosi definitiva. La diagnosi solitamente si formula mettendo insieme la storia clinica della persona, un accurato esame fisico, la valutazione dei sintomi che la persona stessa riferisce. Nella diagnosi il medico valuta i sintomi di cui abbiamo parlato poco fa e li colloca all’interno del quadro clinico valutando anche lo stato dell’umore della persona, il suo stato emotivo, le patologie pregresse. Anche il miglior medico con tutte queste informazioni a disposizione potrebbe avere difficoltà nella diagnosi perche spesso permane la confusione e la poca chiarezza.
Per questo è molto importante valutare, oltre ai criteri fisici per la diagnosi, anche quelli psicologici e sociali.
Fibromialgia cause
Non sappiamo se c’è una causa univoca per l’insorgere della fibromialgia. Come anche in altre patologie, si suppone ci sia un insieme di fattori – fisiologici, psicologici, sociali – che favoriscono l’insorgere di questo problema. Può essere che un trauma peggiori la condizione di salute della persona portandola ad avere una percezione del dolore amplificata (da qui l’insorgere della fibromialgia), ma può capitare anche a seguito di periodi particolarmente stressanti. Solitamente i sintomi si presentano uno dopo l’altro, anche senza un momento identificabile e preciso di partenza.
Può al contrario capitare che un evento specifico come ad esempio un trauma fisico o psicologico ne determini l’insorgenza. Eccone alcuni esempi:
- Lo stress cronico: una situazione che causa costantemente stress può cambiare il modo di funzionare della persona e favorire l’insorgere del dolore. La fibromialgia è spesso associata allo stress, al disturbo post traumatico da stress, alla depressione e alla sindrome del colon irritabile.
- Un trauma fisico, come ad esempio un problema al midollo spinale, al cervello, un colpo di frusta a seguito di un incidente.
- I disturbi ormonali e delle problematiche legate al sistema endocrino.
- La predisposizione genetica: può essere che ci sia una familiarità nello svilupparsi di questa problematica, anche se non è ancora chiaro come si trasmetta.
- I disturbi del sonno e dell’umore.
Fibromialgia cure
Attualmente non esiste una vera e propria cura per chi soffre di fibromialgia. La soluzione migliore al momento è quella di privilegiare una visione olistica, che tenga quindi conto sia del trattamento medico tramite farmaci (sia antidepressivi che antidolorifici) che della terapia psicologica.
Le principali opzioni terapeutiche per la fibromialgia sono:
- Farmaci: diminuiscono il dolore e aiutano a migliorare la qualità del sonno. Si utilizzano spesso gli antidepressivi. Come mai? In realtà capita spesso che gli antidepressivi vengano utilizzati per curare dolori cronici, anche in condizioni diverse dalla depressione. Partendo dal presupposto che questa condizione causa ansia e depressione perché i sintomi sono difficili da gestire, in linea generale gli antidepressivi regolarizzano i livelli dei neurotrasmettitori responsabili della regolazione dell’umore. Questi livelli sono gli stessi che regolano il dolore.
- Esercizi di stretching muscolare: la fibromialgia non causa danni definitivi al corpo come per esempio può capitare con l’artrite. Non è quindi una malattia degenerativa e non compromette la durata del ciclo di vita di una persona. A volte capita che i sintomi passino nel corso di alcuni mesi.
A volte i sintomi durano per molto tempo e tendono a cronicizzare
- Tecniche di rilassamento ed altre metodiche per ridurre la tensione muscolare, come ad esempio l’ipnosi e la mindfulness
- Aiutare il paziente ad accettare il suo stato psicofisico: la fibromialgia è molto dolorosa e purtroppo difficile da riconoscere, per questo capita spesso che nella persona possano insorgere problemi psicologici conseguenti a questa malattia. La difficoltà della diagnosi fa sì che spesso persone con dolori intensi e diffusi non riescano a riconoscerne l’origine: gli esami sono nei limiti, le visite specialistiche non danno particolari esiti. La persona continua a sentirsi dire che “è tutto nella norma, non ha niente”. Questo causa frustrazione e depressione.
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Luisa Merati. 40 anni di esperienza
Affrontare il problema è il primo passo per provare a risolverlo.
Sono medico, psicologo e psicoterapeuta, sono esperta in ipnosi clinica, medicina psicosomatica, tecniche di visualizzazione e rilassamento. Curo il paziente nella sua totalità, considerando ogni patologia come risultato di una complessa interazione tra la mente e il corpo.
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